Capo Rodoni: un’oasi naturale tra mare e storia!

Capo Rodoni

Un po’ per la posizione isolata, un po’ per la tranquillità che ammanta l’ambiente o le spiaggette celate: Capo Rodoni è la destinazione prediletta dai durazzesi per le fughe dall’afa nei fine settimana estivi.

Capo Rodoni: etimologia del nome

Il nome è un omaggio al dio Redon (o Rodone), antico signore del mare e figura principale nel pantheon delle antiche divinità illiriche; la lunga storia dell’area è stata recentemente confermata dal rinvenimento di relitti di navi illiriche di 2300 anni fa.

Noto da millenni, Capo Rodon è un luogo pieno di attrattiva: le colline si confondono con il mare dribblando bunker comunisti ormai arrugginiti, mentre tra vecchi monasteri e fortezze medievali sembrano riecheggiare ancora i canti delle gesta gloriose di Skanderbeg.

Capo Rodoni: come arrivare e ticket

Da Durazzo il capo si raggiunge in poco più di un’ora di viaggio: prendete la SH2 in direzione nord fino a Maminas, poi seguite le indicazioni per Rodon. Arriverete a un passaggio a livello, è l’ingresso ufficiale del Capo; ticket 100 lek.

Quando il percorso si fa sterrato, al bivio svoltate a destra e continuate; raggiungerete un promontorio sul mare con una piccola spiaggia, in una bella atmosfera isolata.

Capo Rodoni: spiagge

Capo Rodoni: mare

Qui è ammesso il campeggio libero; in alternativa potete affittare un ombrellone con 2 sdraio allo stabilimento di Rera E Bardhe; 400 lek tutta la giornata. Se pensate di trascorrerci la notte, non trascurate di portarvi qualche scorta di cibo.

Capo Rodoni: attrattive

Capo Rodon: Chiesa Sant'Antonio

Girando a sinistra dalla spiaggia e percorrendo la battigia, arriverete in circa venti minuti ad una spiaggia piuttosto appartata, dove si intravedono le rovine del castello fortificato di Skanderbeg del 1451.

Oltre a numerosi bunker arroccati fra il prato e la spiaggia, Capo Rodon ospita anche la graziosa Chiesa di Sant’Antonio (Kisha e Shën Antoni in albanese), un edificio tardogotico del XIII sec., emblematico esempio del Medioevo albanese.

L’edificio in antichità era unito al Monastero di Santa Chiara, uno dei più significativi dell’Albania, di cui attualmente rimangono solo le tracce. Dentro potrete ammirare parte di un affresco bizantino scolorito, da cui spuntano un cavaliere e l’aquila bicefala, il simbolo dell’Albania. Il parcheggio vicino alla struttura costa 100 lek.

Capo Rodoni: gite organizzate

Non esistendo un servizio di autobus pubblico da Durazzo, il modo migliore per raggiungere Capo Rodoni è unirsi a un tour organizzato; tra i migliori siti del settore vi segnaliamo Viator e GetYourGuide.

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