Capodanno in Albania: cosa fare a Capodanno a Tirana!

Capodanno in Albania: Piazza Skanderbeg

ICapodanno in Albania  è la festività più sentita e partecipata dalla collettività, perché non rappresenta solo un’occasione di divertimento, ma è molto di più: è la risposta di un popolo che si ribella al proibizionismo (anche) religioso del regime comunista.

In quegli anni di terrore, chiusura e povertà, le ricorrenze religiose – tra cui il Natale, la Pasqua (cattolica e ortodossa), ed il Bajram – vennero cancellate dal calendario, gli edifici di culto demoliti, o adibiti a funzioni non religiose, e l’Albania divenne il primo Paese ateo della storia.

È in questo clima di repressione che il Capadonno in Albania inizia ad assumere un ruolo a dir poco fondamentale, andando a colmare nel cuore della gente il vuoto lasciato dal felice ricordo, che accompagnava le varie feste religiose. Nasce così l’albero di Capodanno, che andrà mano a mano a sostituire l’albero di Natale, e la figura di Babbo Capodanno (Babagjyshi i Vitit të Ri), una sorta di alterego di Babbo Natale, anch’egli con la barba bianca, ma munito di bastone, e con indosso una lunga veste verde.

Fortunatamente, con la caduta del regime nei primi anni ’90, tutte le cose sono tornate al loro posto, con le festività calendarizzate come si conviene e la più ampia libertà religiosa, ma in Albania il Capodanno è rimasto la celebrazione più attesa, non fosse altro perché unisce tutti: dai cattolici agli ortodossi, dai musulmani agli atei.

Di solito in Albania si preferisce festeggiare a casa, insieme alla famiglia fino a mezzanotte, e poi uscire e incontrarsi con gli amici in centro per vedere il concerto organizzato dal comune, e godersi i fuochi d’artificio; ma anche chi vuole festeggiare fuori è accontentato, potendo scegliere tra svariate proposte di cenone all inclusive di hotel, ristoranti e locali. Qualunque sia stata l’opzione alla fine, dopo il concerto in piazza, i festeggiamenti proseguono fino all’alba all’interno di pub e discoteche.

Capodanno in Albania: Rruga Murat Toptani

La tradizione albanese del Capodanno prevede che i preparativi in cucina inizino una settimana prima, e che in tavola vengano serviti piatti a base di carne – come il tacchino al forno o arrosto con Përshesh, una saporita torta di mais (il nome della ricetta è Përshesh me Gjel Deti, per chi fosse interessato) -, o di pesce, a seconda della città, accompagnati sempre da svariati contorni caldi, insalate, dessert, e frutta.

Il primo brindisi viene fatto dal figlio più grande della famiglia (il 1° di gennaio invece l’ordine è invertito e a partire con gli auguri è il figlio più piccolo), rigorosamente in piedi, che brinda con tutti i presenti al tavolo, rispettando un preciso ordine di età, quello decrescente. Al momento degli auguri devono essere ricordate anche le persone che non sono potute esserci, dopodiché iniziano le danze ed i giochi, spesso di carte o di scacchi.

Se state pensando di trascorrere l’ultimo dell’anno in Albania, ma ancora non avete scelto la città, il nostro consiglio è quello di vivere il Capodanno a Tirana, perché è una capitale europea, che offre dei monumenti veramente unici da visitare – tra i più importanti la Moschea di Et’hem Bey e dalla Torre dell’Orologio (simbolo della città), la Piramide di Enver Hoxha ed il Postbllok Memorial i izolimit komunist – ed al contempo è in grado di stupire con la sua moltitudine di locali e club, che organizzano (ogni sera, ed in modo particolare a Capodanno) feste e serate a tema.

Inoltre il centro della città viene decorato per le feste, e le strade sono uno sfavillio di luci e colori. In particolare in Piazza Skanderbeg viene allestito ed addobbato un gigantesco albero di natale (assolutamente da vedere), un luminosissimo luna park per i più piccoli, con buoni stand gastronomici, e non mancano neppure le classiche casette di legno dei mercatini natalizi.

Prima che Piazza Skanderbeg venisse ristrutturata il fulcro delle celebrazioni era Piazza Madre Teresa – come potete vedere anche nella foto qui sotto relativa al Capodanno Tirana 2017 -, che ospitava tra le altre cose il concerto di Capodanno a Tirana. Oggi invece anche questo evento, che inizia alle 23:00, ed a cui sono invitati i più famosi artisti albanesi del momento e quelli passati, si svolge nella rinnovata piazza intitolata all’eroe nazionale.

Capodanno in Albania: Piazza Madre Teresa

Piazza Skanderbeg resta gremita fino allo scoccare della mezzanotte, quando inizia lo show dei fuochi artificio (per i quali c’è da dire che in Albania non si bada certo a spese!), con il cielo della capitale che risplende come se fosse giorno, ed i botti che risuonano per tutta la notte.

A questo punto della serata – che è appena iniziata! -, per continuare a far baldoria, è tempo di spostarsi nei locali del Bllok, quartiere che un tempo ospitava le residenze dei gerarchi comunisti e che oggi sono state riconvertite in bar, locali e disco club, proprio per esorcizzare gli anni di privazioni imposte dalla dittatura.

Se non vi fosse chiaro, vi diciamo subito che il Bllok sarà la meta principale del vostro Capodanno a Tirana: qui i locali, che sono davvero tanti e tutti straordinariamente belli, sono sempre pieni di gente allegra e vitale, ed alternano serate con musica dal vivo a disco club. Ricordatevi però che per alcuni bar è necessario riservarsi un tavolo, e che anche l’ingresso è a pagamento.

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