Karaburun: la bellezza autentica di una natura quasi incontaminata!
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La “lingua nera” è un promontorio di 15 km di lunghezza, che da Orikum si spinge verso il mare: ha vette che superano i 1000 m di altezza, è verdeggiante e offre scogliere a picco sul mare.
Povera di fonti naturali d’acqua dolce, è stata storicamente disabitata e sfruttata come pascolo dalle popolazioni dei villaggi vicini. A lungo zona militare off-limits (fino a qualche anno fa anche i tour in barca erano proibiti), si è perfettamente conservata nella sua bellezza.
Oggi però non tutta la Penisola di Karaburun è inaccessibile via terra: parte della base militare di Pasha Liman è visitabile, grazie alla presenza di un parco archeologico all’interno dei suoi confini, un luogo unico dall’atmosfera sinistra e surreale.
Ci si arriva seguendo le indicazioni dalla SH8 fino al posto di blocco militare; qui dovrete consegnare un documento (vi sarà restituito all’uscita) e pagare il biglietto d’ingresso.
Aperti i cancelli, vi ritroverete a passerete accanto a decine di bunker rugginosi e a edifici abbandonati e mezzi distrutti, entrando in una dimensione simile a quella di un disastro post-atomico.
Lasciate l’auto all’ingresso del parco archeologico e dedicatevi alla visita delle rovine di una città ellenica del III sec.; particolarmente interessanti il teatro e la necropoli. Il sito è aperto dalle 8.00 alle 14.00 e dalle 15.00 alle 18.00; ticket 200 lek.
Ma il vero tesoro di questo luogo ancora poco conosciuto e frequentato sono le sue coste frastagliate, che nascondono piccole baie, calette e spiagge meravigliose dalle acque limpidissime, raggiungibili rigorosamente in barca.
Il versante della penisola che guarda verso la baia di Valona, ospita la misteriosa grotta marittima di Haxhi Alia, nei pressi di Capo Linguetta (il punto più occidentale dell’Albania sulla terraferma), e la spiaggia attrezzata di Shën Vasil.
Sul lato occidentale invece è custodita la famosa Baia di Grama, una bellissima spiaggia vergine, nell’antichità rifugio provvidenziale per le imbarcazioni sorprese in mare dalle burrasche. Qui vedrete molte incisioni votive e i ringraziamenti agli dei risalenti anche al IV sec., scolpiti sulle pareti di roccia da questi antichi naviganti.
Proseguendo la navigazione verso il Canale di Otranto, giungerete infine all’Isola di Sazan, un posto paradisiaco con spiagge incantevoli e mare trasparente; da non perdere la Spiaggia dell’Ammiraglio, bagnata dalle acque più cristalline dell’isola.
Grama e le altre attrazioni del versante ovest della penisola sono più facilmente raggiungibili da Palasa e Dhërmi, mentre per la Grotta di Haxhi Alia, Capo Linguetta e la spiaggia di Shën Vasil, le imbarcazioni turistiche partono tutte le mattine da Rradhima e Orikum.
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Ciao, mi sapete dire se è possibile campeggiare?
Grazie
AT
Ciao Andrea!
Non credo. L’Albania permette il campeggio libero ma con alcune restrizioni: parchi nazionali, riserve naturali, aeree limitrofe a edifici statali e proprietà private sono off limits. Considerando che la Penisola di Karaburun è l’unico parco marino nazionale dell’Albania e che sul suo territorio insiste una base militare, ho forti dubbi che ti lascino fare campeggio selvaggio, ma per sicurezza chiedi al posto di blocco. Un saluto.