Saranda mare: alla scoperta delle meravigliose spiagge di Saranda!

Saranda mare: la spiaggia del Monastero

In Saranda mare vi portiamo alla scoperta delle incantevoli spiagge di Saranda, piccola perla della riviera ionica e paradiso del turismo marittimo sulla costa albanese.

L’acqua cristallina del Mar Ionio bagna una costa sorprendentemente variegata, che va dalle affollate ed attrezzate spiagge della città alle baie incontaminate dei suoi dintorni, preferite da chi ama il contatto con la natura selvaggia, sino alla particolarissima ed esotica Ksamil.

Saranda ospita senza dubbio alcune fra le più suggestive spiagge dell’Albania, diverse sono facilmente raggiungibili con il servizio autobus locale, mentre altre (la maggioranza invero) richiedono l’utilizzo del proprio mezzo di trasporto, o in alternativa il noleggio di un’automobile.

Saranda mare: le spiagge della città

Saranda mare: la spiaggia della città di Saranda

Le prime spiagge di cui vogliamo parlarvi in Saranda mare sono le spiagge della città.

La spiaggia del comune, che si estende nella baia della città parallelamente al lungomare, è l’ideale per le famiglie: libera e bagnata dall’acqua limpida del Mar Ionio. Infatti, non solo non necessita dell’utilizzo di veicoli o mezzi pubblici per giungervi, ma è anche vicina a tutte le comodità ed alle infrastrutture della città.

Oltre a prendere comodamente il sole e fare lunghe nuotate, potrete pescare e praticare numerosi sport acquatici, quali canottaggio, wind-surf, kite-surf e le immersioni subacquee, che vi consentiranno, laddove vogliate provare, di scoprire il meraviglioso mondo sottomarino di Saranda.

Se invece proseguite oltre il Porto di Saranda, incontrerete numerosi stabilimenti balneari dove si respira un’atmosfera vivace e giovanile, attrezzati di tutto punto con docce, bagni privati, bar e ristoranti.

Saranda mare: la spiaggia di Santa Quaranta

Saranda mare: la spiaggia di Santa Quaranta

La spiaggia di Santa Quaranta non rientra tecnicamente tra le spiagge di Saranda – la spiaggia di Santa Quaranta è infatti la spiaggia dell’omonimo resort di lusso -, ma l’acqua fresca e trasparente che la caratterizza ed il suo essere tra le spiagge meglio attrezzate che abbiamo avuto il piacere di visitare in Albania, l’hanno resa una presenza obbligatoria nell’articolo di Saranda mare.

La spiaggia di Santa Quaranta, che si trova subito fuori il centro di Saranda (se non siete automuniti, potete raggiungerla anche a piedi – la strada che dovrete percorrere è sempre quella che conduce a Ksamil -, oltre che in autobus, linea Saranda/Ksamil/Butrinto), è una baia dove potrete scegliere tra un’aerea centrale con lettini standard al costo di 800 lek per ombrellone, e due cosiddette aree vip. Quest’ultime, situate in prossimità rispettivamente del beach bar e della piscina, sono dotate di comode sdraio con materassini e servizio all’ombrellone, al costo di 1500 lek per ombrellone.

L’area vip vicina al beach bar è frequentata prevalentemente da giovani e nei periodi di alta stagione è necessario prenotare almeno il giorno prima, chiedete a tal fine il numero di Leonora. Durante il fine settimana nel beach bar vengono organizzati degli schiuma party, in occasione dei quali è tuttavia possibile ordinare solo birra o red bull.

La struttura è dotata anche di un altro bar in stile fast food e di un ristorante classico, leggermente più costoso.

Saranda mare: la spiaggia di Heaven Beach

Saranda mare: la spiaggia di Heaven Beach

La spiaggia di Heaven Beach, che prende il nome dall’albergo che la domina dall’alto di un promontorio, è una piccola caletta incastonata fra le rocce, con due/tre file di ombrelloni, in uno splendido paesaggio naturale.

Questa spiaggia di Saranda è poco frequentata – probabilmente anche per il tratto di strada sterrata (2 km circa) che occorre percorrere per raggiungerla – e per questo riservata e pulita.

Abbiamo deciso di inserire in Saranda mare la spiaggia di Heaven Beach proprio per il contrasto che si crea con la vicina spiaggia di Santa Quaranta: se quest’ultima infatti è frequentata per lo più da giovani alla ricerca di musica e divertimento, Heaven Beach si presta meglio alle esigenze delle famiglie e delle coppie in cerca di tranquillità e relax.

Un ultimo suggerimento! Indossate delle scarpette di gomma… Non tanto per la spiaggia di ghiaia, alla quale bene o male ci si abitua, ma per la presenza di sassi scivolosi sul fondale marino, che non è possibile evitare per entrare in acqua, e sui quali è facile scivolare.

Saranda mare: la spiaggia del Monastero

Saranda mare: la spiaggia del Monastero

A circa 10 km da Saranda, lungo la strada per Ksamil, si trova una spiaggia davvero incantevole, la spiaggia del Monastero (Plazhi i Manastirit in albanese), una piccola baia di ciottoli misti, da sottili a grossolani, con acqua limpida e turchese, circondata da scogliere naturali e da una suggestiva vegetazione mediterranea, raggiungibile anche con un percorso misto autobus (linea Saranda/Ksamil/Butrinto) piccola passeggiata a piedi.

La spiaggia del Monastero è una delle poche spiagge di Saranda senza quell’assordante (e per alcuni fastidiosa) musica, che si sente un po’ dappertutto, ed è perciò una tappa obbligata per chi ama il silenzio, il relax e il mare cristallino. Insomma in Saranda mare non potevamo davvero non parlarne!

Lo stabilimento balneare che gestisce la spiaggia del Monastero occupa quasi per intero la baia, con i suoi lettini ed ombrelloni – un ombrellone con due lettini è affittato a 500 lek, ma se arrivate presto (e siete fortunati) è possibile trovare uno spiazzo libero tra gli scogli dove sdraiarsi con l’asciugamano.

Numerosi anche i servizi presenti all’interno della spiaggia del Monastero: pedalò, bar, ristoranti, toilette, cabine dove cambiarsi, doccia con acqua calda e gazebo con lettino per i massaggi. L’unica nota dolente il parcheggio a pagamento (100 lek per tutta la giornata) e alcune sdraio vecchiotte e fatiscenti, mentre la strada, anche se ripida, di recente è stata completamente asfaltata ed è adesso in buone condizioni.

Ah, un’ultima curiosità: sapete perché la spiaggia del Monastero si chiama così? Il nome deriva dal Monastero di S. Giorgio a Deme del XIV-XVII sec., che potete vedere sulla prospiciente collina.

Aggiornamento estate 2022: la spiaggia è attualmente chiusa per i lavori di costruzione di un resort; al termine dei cantieri ne sapremo di più ed aggiorneremo l’articolo.

Saranda mare: la spiaggia degli Specchi

Saranda mare: la spiaggia degli Specchi a Saranda

In Saranda mare non possiamo proprio non menzionarvi una delle spiagge di Saranda più amate dai turisti: la spiaggia degli Specchi. Anche Plazhi Pasqyrat, è questo il nome della spiaggia in albanese, si trova lungo la strada per Ksamil, poco dopo la spiaggia del Monastero; è possibile arrivarci anche in autobus, ma in tal caso il percorso da fare a piedi è più lungo, e soprattutto al ritorno, davvero sfiancante.

La spiaggia degli Specchi è una spiaggia di ghiaia bianca con un meraviglioso mare blu ed un paesaggio fatto di rocce e grotte marine. Nel lido principale, che vedrete subito dopo la discesa, troverete un bar ristorante (dove potrete trascorrere una piacevole pausa pranzo) ed otto fila di ombrelloni con due lettini ciascuno, al costo di 800 lek.

Ma non solo, nella spiaggia degli Specchi, per chi non lo sapesse, ci sono anche altri due lidi un po’ più nascosti…

Il primo lo troverete alla vostra sinistra (guardando verso il mare), ed è attrezzato con ombrelloni ed un piccolo bar; potrete accedervi via mare rasentando gli scogli – dal momento che l’acqua vi arriverà alla vita, vi consigliamo questo percorso solo se il mare è calmo, ed in ogni caso di procedere con cautela, indossando anche le classiche scarpette di gomma antiscivolo -, oppure scendendo delle lunghe (e ripide) scale che partono dall’altura sovrastante.

Dalla parte opposta si trova invece una piccola caletta, selvaggia e completamente naturale, che è accessibile via mare oppure, anche in questo caso, scendendo lungo il sentiero che parte dall’altura sovrastante.

Come nota finale vi raccomandiamo di prestare attenzione all’ultima parte della strada per arrivare alla spiaggia di Pasqyrat, che si presenta stretta ed in pessime condizioni, e che tra tutte le strade delle spiagge di Saranda è forse la peggiore!

Saranda mare: la spiaggia di Pulëbardha

Saranda mare: la spiaggia di Pulëbardha

Lspiaggia di Pulëbardha, conosciuta anche come la spiaggia dei Gabbiani, per via dei numerosi uccelli che si muovono sopra le sue acque, è una delle destinazioni balneari più apprezzate e frequentate dell’Albania, soprattutto dai turisti giovani; per questo abbiamo deciso di inserirla nella nostra guida di Saranda mare.

Per raggiungerla dovete seguire le indicazioni per Pulëbardha, lungo la strada costiera che collega Ksamil a Saranda, con l’avvertenza che incontrerete un tratto finale di strada sterrata e dissestata di circa un chilometro, da percorrere con calma e senza furia; l’ideale sarebbe avere a disposizione un fuoristrada, anche piccolo. Parcheggiata l’auto – il parcheggio è antistante la spiaggia -, dovrete scendere una lunga scala, e di fronte a voi si aprirà un suggestivo paesaggio di ciottoli bianchi ed acque azzurre.

La spiaggia di Pulëbardha è attrezzata con lettini e ombrelloni, che possono essere affittati al costo di 800 lek al bar ivi presente, dal quale potrete anche noleggiare una moto d’acqua per esplorare i dintorni della spiaggia; meritano una menzione speciale anche i due caratteristici ristorantini a picco sul mare, dove potrete mangiare ottimi piatti di pesce a prezzi relativamente convenienti.

Dovete sapere inoltre che la spiaggia di Pulëbardha è tanto piccolina, quanto frequentata: nella stagione estiva, nel mese di Agosto in particolare, la situazione diventa ai limiti della tollerabilità umana, con lettini che si accavallano l’uno sull’altro. L’unico modo per ovviare al problema, senza rinunciare a visitare questa bellissima spiaggia di Saranda, è arrivare al mattino presto in modo tale da avere la possibilità di accaparrarsi un posto in prima fila; l’alternativa è cercare una sistemazione sul lato sinistro della spiaggia di Pulëbardha, generalmente più appartato e meno frequentato dai giovani.

Al di là questi problemi legati più alla notorietà della spiaggia di Pulëbardha, che ad effettive mancanze della medesima, l’unico vero neo che abbiamo riscontrato in questa baia, è la presenza di un nutrito numero di api, perciò fate attenzione!

Saranda mare: la spiaggia di Gjiri Hartës

Saranda mare: la spiaggia di Gjiri Hartës

New entry dell’articolo Saranda mare è la spiaggia di Gjiri Hartës, che si trova all’interno di una grande baia subito dopo la spiaggia di Pulëbardha, prima di arrivare a Ksamil.

Un primo aspetto estremamente positivo della spiaggia di Gjiri Hartës è la strada per arrivare; forse vi sembrerà poca cosa ma è una delle spiagge di Saranda con la strada migliore, asfaltata ed illuminata! Lungo la strada che costeggia la baia, prima di arrivare alla spiaggia di Gjiri Hartës, potrete vedere alla vostra sinistra un allevamento di cozze ed i pescatori locali intenti a vendere il pescato di giornata all’ingrosso e al dettaglio.

Lo stabilimento balneare di Gjiri Hartës è uno dei più attrezzati di Saranda: ombrelloni di paglia e lettini extra lusso di legno con materassini morbidi (costo 1300 lek), bar, ristorante, docce, cabine e parcheggio.

Tuttavia il mare pulito e trasparente della spiaggia di Gjiri Hartës ed uno stabilimento balneare davvero accogliente e confortevole, hanno reso questa spiaggia di Saranda tra le più ricercate sopratutto dagli albanesi (mentre è ancora inspiegabilmente sconosciuta per i turisti stranieri!). Perciò vi suggeriamo di arrivare presto al mattino per trovare posto, o meglio ancora di prenotare un ombrellone in anticipo, come del resto abbiamo fatto noi.

Una dritta finale: se usate Maps per le indicazioni stradali, sappiate che vi farà sbagliare strada facendovi finire nella spiaggia di Pulëbardha (perlomeno questa è la situazione ad agosto 2019). Voi invece proseguite verso Ksamil, percorrete ancora pochi metri e svoltate a destra appena vedete le indicazioni per la baia di Gjiri Hartës.

Saranda mare: la spiaggia di Ksamil

Saranda mare: la spiaggia di Ksamil a Saranda

Una spiaggia che dovreste segnarvi (se ancora non lo avete fatto) e che vogliamo descrivervi in Saranda mare è la spiaggia di Ksamil, probabilmente tra le spiagge di Saranda più note agli italiani.

Facilmente raggiungibile sia in automobile, che in autobus, la spiaggia di Ksamil è davvero uno spettacolo di colori: una spiaggia di sabbia fine e chiarissima, bagnata da un mare color smeraldo, che si affaccia su isolette rocciose e verdeggianti; piccole perle di natura selvaggia raggiungibili in pedalò, in barca, o a nuoto per i più allenati.

Gli stabilimenti balneari della spiaggia di Ksamil – un ombrellone con due lettini arriva fino a 1500 lek – sono un tantino più cari rispetto a quelli che si trovano nella maggior parte delle spiagge di Saranda e più in generale delle spiagge in Albania; così come più “alto” è il costo di una camera di albergo e di un pranzo o di una cena fuori. Ma detto questo, Ksamil rimane comunque un affare, rispetto all’Italia ed altri Paesi!

Purtroppo per noi (ma per fortuna degli albanesi!), Ksamil, in estate, è davvero piena di turisti e già a Giugno trovare un ombrellone libero può diventare un’impresa, se si arriva in spiaggia troppo tardi! Il nostro consiglio è quella di visitare la spiaggia di Ksamil in bassa stagione, Giugno e Settembre per intenderci, e di arrivare al mattino, oppure, se siete dei dormiglioni – ed in vacanza è più che legittimo -, di allungare al bagnino una mancia extra, al momento del pagamento dell’ombrellone, per convincerlo a riservarvene uno anche per l’indomani.

Saranda mare: la spiaggia di Kakomë

Saranda mare: la spiaggia di Kakome a Saranda

In un articolo dedicato a Saranda mare non può mancare un riferimento alla spiaggia di Kakomë, una piccola e pittoresca baia sulle rive dello Ionio, che offre un paesaggio splendido ed incontaminato.

Incastonata tra alte colline ricoperte di macchia mediterranea e bagnata da acque turchesi e cristalline, questa spiaggia di Saranda è tranquilla e poco frequentata dai turisti, soprattutto per la difficoltà di raggiungerla.

Infatti la baia di Kakomë è facilmente accessibile via mare, con un’imbarcazione privata o con un tour organizzato; al contrario raggiungerla in macchina è ben più complicato, dal momento che, dopo che avrete svoltato per la spiaggia dalla strada costiera Saranda-Valona, vi ritroverete davanti ad un cancello chiuso sorvegliato da una guardia. Difatti la baia è stata di recente acquistata da privati al fine di costruire un resort esclusivo, ed in attesa del completamento dei lavori l’accesso via terra alla spiaggia di Kakomë è vietato.

Saranda mare: la spiaggia di Krorëz

Saranda mare: la spiaggia di Krorëz

Adesso, in questo paragrafo di Saranda mare, vogliamo parlarvi di una delle spiagge di Saranda tra le più selvagge e naturali: la spiaggia di Krorëz.

Dovete sapere che, a causa della carenza di infrastrutture nella zona e dell’aspro paesaggio circostante, questa baia può essere raggiunta soltanto via mare o a piedi dalla vicina Kakomë, passando per sentieri di montagna; proprio questa sua peculiare “inaccessibilità”, ne ha di fatto preservato le caratteristiche naturali, rendendola assolutamente unica nel panorama delle spiagge albanesi.

Secondo noi vale assolutamente la pena concedersi un giro in barca per godere dello splendido scenario di questo piccolo ed intimo tratto di costa incontaminato, rinomato per l’acqua cristallina e la folta vegetazione nella quale è immerso! Potete organizzare il vostro boat trip viaggio presso uno dei tanti stand al porticciolo vicino al ristorante Limani.

Sporadici e piccoli stabilimenti balneari, che si alternano a tratti di costa libera e selvaggia, a volta rocciosa, a volte ghiaiosa, sono stati recentemente attrezzati all’interno della spiaggia di Krorëz: potrete così affittare un ombrellone con due sdraio a 500 lek, e provare l’ottima ed economica cucina locale dei ristoranti presenti all’interno della baia.

Nei dintorni di Kakomë e Krorëz si trovano alcuni interessanti monumenti storici e religiosi, come il Monastero di Kakomë, risalente al XVII sec., che sorge in collina ad un chilometro di distanza circa dalla spiaggia ed il coevo Monastero e la Chiesa di S. Maria a Krorëz.

Saranda mare: la spiaggia di Lukova

Saranda mare: la spiaggia di Lukova

Un’altra spiaggia che vi proponiamo in Saranda mare è la spiaggia di Lukova, che, ubicata a circa 20 km a nord di Saranda, lungo la strada per Valona, combina un paesaggio roccioso con acqua cristallina e sabbia bianca e finissima (che a riva viene sostituita da un tratto di piccola ghiaia bianca).

In questa spiaggia troverete un ampio litorale che ospita moderni stabilimenti balneari con prezzi più bassi rispetto alla media delle spiagge di Saranda – un ombrellone con due lettini parte infatti da 500 lek -, nonché meno affollamento di turisti: perciò niente ombrelloni tutti attaccati, né corsa alle 6.00 del mattino per aggiudicarsi il proprio posto al sole!

Se avete tempo fate un salto anche in città! Lukova, rinomata nel periodo comunista per le sue famose terrazze di agrumi, fu probabilmente abitata già in epoca preistorica; ne sono testimonianza le fortificazioni risalenti all’età del bronzo che gli archeologi hanno rinvenuto nel luogo chiamato la Collina di Gashnjar. Tra i suoi monumenti principali vi è inoltre ciò che resta di un castello, probabilmente risalente al III-II sec. a.C., e la Chiesa di Santa Maria della Krimanova, costruita nel 1672.

Saranda mare: la spiaggia di Buneci

Saranda mare: la spiaggia di Buneci

La spiaggia di Buneci, che si trova sempre lungo la strada costiera panoramica Saranda-Valona, pochi km dopo la spiaggia di Lukova, è una grande baia di sassi e ghiaia divisa in due parti da un ruscello che scende giù dalle alture circostanti.

Vi diciamo subito che si tratta di una delle spiagge di Saranda meno turistiche e alla moda, frequentata per lo più da chi ama tranquillità e riservatezza, piuttosto che da chi cerca comodità e divertimento. La spiaggia di Buneci infatti, che è attrezzata anche con lettini e ombrelloni, alternati a tratti di spiaggia libera, offre ampi spazi dove organizzare picnic all’aria aperta e leggersi un bel libro, cullati dal rumore delle onde del mare.

Se invece non vi siete portati il pranzo a sacco, troverete anche dei ristoranti dove mangiare a prezzi economici.

Nota negativa il pontile di cemento, che stona con la naturalezza della spiaggia, e l’accesso in auto, che non è semplicissimo siccome la strada è sterrata e ricca di buche (nonché ben più lunga dei 50 m di cui parla il cartello!).

Saranda mare: la spiaggia di Borsh

Saranda mare: veduta della spiaggia di Borsh a Saranda

La nostra guida di Saranda mare, non può che chiudersi con un riferimento alla meravigliosa spiaggia di Borsh, una spiaggia di piccola ghiaia bianca – prerogativa, come avete visto, della maggior parte delle spiagge di Saranda -, bagnata da un mare limpido e cristallino. Se non siete abituati a questo tipo di lido, vi consigliamo di munirvi anzitempo di scarpette di gomma, per facilitare così il vostro ingresso in acqua.

La spiaggia di Borsh, che si trova sulla strada SH8, a circa un’ora di viaggio in auto da Saranda, è la spiaggia più lunga dell’intera riviera albanese; 7 chilometri di baia, immersi nella natura verde e rigogliosa, ma allo stesso tempo brulicante di bar, piccoli chioschi, ristoranti tipici e stabilimenti balneari, attrezzati con sdraio e ombrelloni (i costi variano dai 500 ai 700 lek, a seconda del bagno), servizi igenici e docce. Non mancano ampi tratti di costa libera, dov’è prendere il sole e rilassarsi in pieno contatto con la natura.

Inoltre le acque poco profonde della spiaggia di Borsh, aspetto questo che la accomuna alla vicina spiaggia di Qeparo, e l’ampia offerta di hotel e strutture ricettive oggi presenti in zona – non ci crederete mai, ma fino a non molto tempo fa la spiaggia di Borsh era frequentata per lo più dagli agricoltori locali -, rendono questa location ideale per le vacanze al mare di famiglie con bambini piccoli.

Saranda mare: il Bar-ristorante Ujvara

Vivamente consigliato un giretto nelle rovine del Castello di Borsh, o Castello di Sopot, del IV-III sec. a.C., un’importante fortificazione illirica, raggiungibile tramite un suggestivo sentiero, che s’inerpica sulla collina attraverso un filare di ulivi, e da cui di gode si un panorama mozzafiato sulla spiaggia di Borsh.

Sulla via del ritorno, è altrettanto irrinunciabile una sosta per un caffè o una bibita fresca, presso il caratteristico Bar-restaurant Ujvara: un bar ristorante, costruito su una una sorgente di acqua fresca, che ininterrottamente scende giù dalla montagna, all’ombra di platani, dal fascino davvero unico.

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